Mica pizza e fichi!
Dolci protagonisti dell’estate, ricchi di nutrienti e altamente energetici. Insomma, una vera prelibatezza: amatissimi fin dalle epoche più remote, i fichi erano una presenza costante sulla mensa degli antichi Romani e le loro piante – oltre a essere considerate sacre come la vite e l’olivo – ornavano orti e giardini. Crescevano però anche in modo spontaneo e i loro frutti potevano essere raccolti liberamente: erano quindi un alimento alla portata di tutti, tanto da meritarsi l’appellativo di “pane dei poveri”. Ecco spiegato perché tanti modi di dire popolari ne ridimensionano il valore, da “fare le nozze con i fichi secchi” a “mica pizza e fichi”, un’espressione colorita nata proprio a Roma e usata per indicare che quello di cui stiamo parlando non è cosa di poco conto, anzi ha caratteristiche prestigiose e tutt’altro che scontate. Tutto l’opposto, insomma, rispetto a un piatto tanto semplice, veloce e a buon mercato.
“Semplicemente” sublime
Se l’espressione appena ricordata non rende minimamente giustizia a questo classico della tradizione romana, ne attesta quanto meno la grandissima diffusione e popolarità. Sì, perché la famosa “pizza e fichi” a Roma si mangia da tempo immemorabile, tradizionalmente a metà mattina, anzi per certi versi è un vero e proprio rito che continua a ripetersi da quasi due millenni. Furono infatti proprio gli antichi Romani ad accostare i fichi offerti dagli alberi tra luglio e settembre a semplici focacce non lievitate, scoprendo un abbinamento semplicemente eccezionale, che ritroviamo raffigurato persino in uno degli affreschi provenienti da Pompei. Oggi la ricetta prevede rigorosamente l’impiego di pizza bianca da forno – alla romana – condita solo con olio extravergine di oliva e sale. Per l’altro ingrediente essenziale, i fichi, si può utilizzare sia la varietà chiara sia quella scura, l’importante è scegliere frutti maturi, zuccherini e morbidi.
Pizza, fichi e fantasia
Con il tempo, lo spuntino nato come cibo di strada ha conquistato dignità e si è ritagliato un posto di rilievo anche nei fuori menu gourmet, in barba alla sua origine umile e ai suoi ingredienti a basso costo. A completare la ricetta, è ormai uso comune aggiungere alla pizza e fichi alcune fette di prosciutto crudo che esaltano la dolcezza e il sapore delicato dei fichi. Negli ultimi anni la ricetta originale si è poi arricchita di altre deliziose varianti per soddisfare i palati più esigenti: per un dessert rustico e insolito, si può provare l’abbinamento con ricotta, miele e timo, oppure aggiungere alla pizza una base di crescenza, gorgonzola o pecorino – perché i fichi vanno a nozze con i formaggi – o ancora pomodorini e rucola per un trionfo di sapori e colori. A voi la scelta!
La ricetta: pizza prosciutto e fichi
Ingredienti per 4 persone
• 8 fichi tagliati in 4 pezzi
• 2 fette di prosciutto a testa
• 4 pezzi di pizza bianca da forno
Preparazione
Sbucciare i fichi e spaccarli in 4 parti. Se i frutti provengono da un albero non trattato, si può lasciare la buccia, tenera e impercettibile al gusto. Aprire a libro la pizza, appoggiare i fichi all’interno e schiacciarli leggermente. A completamento della preparazione, stendere un paio di fette di prosciutto fino a coprire il letto di fichi, chiudere la pizza e premerla leggermente.
