
Tedesco di nascita ma britannico d’adozione, pianista, compositore, produttore e performer, con il suo “modern classical” Max Richter ha saputo conquistare le grandi platee internazionali con uno stile evocativo unico nel suo genere, scrivendo e musicando alcuni dei capitoli più belli ed emozionanti della musica contemporanea. La fusione di tradizione classica, minimalismo ed elettronica è il segno inconfondibile della sua musica, delle più significative colonne sonore di film e serie tv (per esempio, The Leftovers e l’Amica Geniale) e delle sue numerose pubblicazioni con Deutsche Grammophon. Il live presentato al Romaeuropa Festival è dedicato a due dei suoi più grandi successi: The Blue Notebooks (con la Max Richter Ensemble) e Recomposed by Max Richter: Vivaldi’s The Four Seasons (con la Finnish Baroque Orchestra).
Scritto originariamente nel 2003 e ripubblicato nel 2018 da Deutsche Grammophon, The Blue Notebooks è una protesta sottile e pacifica contro la brutalità politica, sociale e personale. L’album include testi dal libro Quaderni in Ottavo di Franz Kafka letti dalla voce di Tilda Swinton. In Recomposed by Max Richter – Vivaldi’s The Four Seasons, Max Richter ha mantenuto onnipresente, nella sua rielaborazione delle Quattro Stagioni, il DNA musicale del compositore italiano, nonostante abbia scartato i 3/4 del materiale originale di Vivaldi ricreando un nuovo racconto, nostalgico e postmoderno. Realizzato insieme al violinista Daniel Hope e all’orchestra sinfonica Konzerthaus Kammerorchester Berlin diretta da André de Ridder, l’album ha raggiunto la vetta delle classifiche musicali di musica classica in 22 Paesi e gli ha fatto vincere il prestigioso ECHO Classic Award.
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