La Biblioteca ha sede in Palazzo Corsini e nasce dalla fusione della Biblioteca Corsiniana con quella dell’Accademia. Nel 1883 infatti, la Biblioteca Corsiniana fu donata da Tommaso Corsini all'Accademia in occasione della vendita allo Stato italiano del palazzo di famiglia in Via della Lungara, destinato a divenire nuova sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei e delle sue collezioni librarie.
Nel progetto dell'Accademia, fondata nel 1603 da Federico Cesi, la biblioteca svolgeva un ruolo essenziale: costituiva infatti, accanto al museo, il nucleo centrale del Liceo, considerato come uno spazio di incontro tra studiosi di diverse discipline. La biblioteca rispecchiava i molteplici e vasti interessi dell’Accademia fin dalla sua fondazione: vi si trovavano opere di filosofia, matematica, architettura, geografia, astronomia, storia, filologia, letteratura, ma anche testi orientalistici, astrologici, alchemici ed ermetici.
Alla morte di Cesi, nel 1630, la biblioteca fu acquistata dal linceo Cassiano dal Pozzo e, nel 1714, i suoi eredi vendettero la biblioteca al cardinale Alessandro Albani. La raccolta, saccheggiata durante i moti rivoluzionari del 1798, fu messa all'asta nel 1857; una buona parte andò perduta nel naufragio della nave che trasportava i volumi alla Biblioteca Imperiale di Berlino, dalla quale erano stati acquistati. La Biblioteca dei principi Corsini testimonia invece le tendenze del collezionismo librario tra i secoli XVIII e XIX, quando l'illustre potentato toscano costituisce una ricchissima raccolta di manoscritti, tra i quali spiccano alcuni libri d’ore miniati, di incunaboli (come ad esempio l’editio princeps del De architectura di Vitruvio, impreziosita dai disegni e dalle postille di Sangallo il Gobbo), di cinquecentine, disegni e stampe.
La Biblioteca attualmente è divisa in tre sezioni: la Sezione Corsiniana, la Sezione Accademica che conserva il nucleo originario della Biblioteca Cesiana, l'Archivio Storico e i volumi pervenuti o per lascito o per donazione o per acquisto all’Accademia e, infine, la Sezione Orientale, costituitasi nel 1924 a seguito della donazione, da parte di Leone Caetani, della sua ricchissima biblioteca di orientalistica, aggiuntasi al Fondo Michele Amari, acquisito nel 1889.
La biblioteca ha inoltre avviato un'intensa campagna di digitalizzazione e di riproduzione facsimilare (dai cataloghi a schede, a stampa e a volume ai codici, ai carteggi archivistici), che ha visto la collaborazione dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Foto: sito ufficiale del Senato
Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini
Villa Farnesina
Fontanone del Gianicolo (Mostra dell'Acqua Paola)
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