Oasi di Macchiagrande

Con il nome di Oasi di Macchiagrande WWF si intendono in realtà tre oasi naturalistiche nel Comune di Fiumicino che costituiscono importanti aree residuali di quelle che erano un tempo le aree alluvionali e di foreste allagate sul litorale romano: l’Oasi di Macchiagrande stessa, l’Oasi Bosco Foce dell’Arrone e le vasche di Maccarese.

L'Oasi di Macchiagrande si trova all'interno di un Sito d'Importanza Comunitaria che costituisce una Zona Speciale di Conservazione. L’area, di 280 ettari, si trova all’interno della Riserva naturale statale Litorale Romano, ed è uno dei siti più significativi per la tutela e la conservazione dell’ambiente costiero; è inoltre la più estesa delle tre e al suo interno si susseguono la macchia mediterranea retrodunale e un bosco mediterraneo tra i più belli e conservati del litorale laziale dove predomina il leccio. Tra i numerosi animali che la popolano troviamo il daino, l’istrice, la volpe, il tasso, il barbagianni, l’allocco, l’assiolo e la civetta, la testuggine terreste di Hermann e anche diverse specie di uccelli acquatici che frequentano abitualmente i canali di bonifica.

L’Oasi Bosco Foce dell’Arrone, si estende per circa 200 ettari e conserva una delle zone costiere tirreniche laziali più intatte con bosco igrofilo, macchia mediterranea e vegetazione ripariale. L’Oasi è entrata a far parte del sistema Oasi WWF nel 2011 grazie alla raccolta fondi e l’impegno della Proprietà Maccarese Spa integrando la rete di aree naturali protette del comprensorio di Maccarese e Fregene affidate al WWF e ubicate all’interno della Riserva Naturale Statale Litorale Romano. È attraversata da tre sentieri natura per una lunghezza totale di circa 2,5 km che permettono di apprezzare i diversi ambienti presenti nell’area: il prato naturale, il bosco, la zona umida e la duna costiera.

Le vasche di Maccarese si estendono per circa 33 ettari, con la maggior parte occupata da cinque vasche artificiali costruite nel 1970, inizialmente a scopo prettamente venatorio, poi riconvertite per l’acquacoltura senza alcun successo. Dopo la riconversione per l’acquacoltura le vasche furono abbandonate e ciò ha permesso l’insediamento, con il passare degli anni, di una fauna e una flora tipica degli ambienti umidi. 

Lungo i sentieri delle tre aree sono presenti bacheche e pannelli didattici che permettono di approfondire la conoscenza sulle piante e sugli animali presenti, nonché anche capanni di avvistamento e punti di sosta. Nelle Oasi è inoltre possibile svolgere visite tematiche per gruppi e per scolaresche.

La gestione delle Oasi è di WWF Oasi, in convenzione con la proprietà, Società Maccarese S.p.A, e con il Comune di Fiumicino.

Foto: Pagina Facebook ufficiale dell'Oasi di Macchiagrande