l palazzo, attuale sede della Confagricoltura, fu la dimora del cardinale Andrea della Valle, vescovo di Crotone e di Mileto nonché insigne umanista e mecenate, che lo fece costruire intorno al 1510 lungo la via papalis (odierno Corso Vittorio Emanuele II), così detta perché un tempo percorsa dai cortei pontifici. Secondo il Vasari, cortile, stalle e facciata interna, furono opera del Lorenzetto (1494-1541), allievo di Raffaello. Secondo altri, invece, l’architetto fu Andrea Sansovino o Antonio da Sangallo il Giovane.
Il palazzo nacque dall’accorpamento di edifici preesistenti (come testimonia la campata di un portico di epoca medievale posta a fianco dell’attuale ingresso, riportata alla luce dai restauri del 1941), di proprietà della stessa famiglia della Valle, che dovettero essere quasi del tutto riedificati a seguito del loro abbattimento ordinato da Papa Sisto IV nel 1484, a seguito della sconfitta subita da Casa della Valle e Casa Colonna ad opera della Famiglia Orsini in una delle frequenti faide cittadine.
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