Villa Astalli venne costruita nel XVII secolo in un 'area, quella del basso Esquilino, libera da altri edifici. Non sappiamo se la villa esistesse già al tempo del cardinal Astalli, uno dei più importanti esponenti della famiglia che riacquistò prestigio, dopo un periodo di decadenza economica, con la nomina a cardinale voluta da Innocenzo X e l’adozione nella famiglia Pamphilj di cui era autorizzato a portare il nome.
Dell'originaria costruzione oggi resta solo la palazzina di proprietà delle Figlie di Nostra Signora del Calvario. La facciata dell’edificio preserva la decorazione originale con le targhe in stucco delle finestre e busti entro ovali.
All’interno nella sala principale si può ammirare un pregevole fregio con paesaggi fantastici (che si ritrova anche nelle tre sale verso nord-ovest) e i quattro stemmi degli Astalli agli angoli. In un'ala dell'edificio è anche ospitata una pregevole cappella realizzata in epoca moderna.
Dell'antico giardino non sopravvivono che pochi resti tra i quali una semplice fontana oggi collocata nel giardino antistante la facciata laterale dell'edificio.
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