Il nome deriva dalla chiesa di S. Silvestro in Capite, già annessa al convento eretto sulle rovine del tempio del Sole sotto Stefano II e chiamata inter duos hortos perchè era circondata da orti o in capite perchè vi è conservata la reliquia della testa di S. Giovanni Battista. Completamente restaurata nel 1198-1216, deve l'aspetto attuale, risalente 1595-1601, a Francesco da Volterra e Carlo Maderno; a fine '600 fu completata nelle decorazioni da Carlo Rainaldi, Mattia e Domenico De Rossi.
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