
La mostra Ville e Giardini di Roma: una corona di delizie, al Museo di Roma Palazzo Braschi, presenta lo sviluppo dell’arte dei giardini, dal XVI alla seconda metà del XX secolo nella Capitale. Roma annovera infatti, tra i suoi tanti tesori, un patrimonio di giardini storici incomparabile, che comprende ben quaranta complessi, tra antiche ville nobiliari divenute pubbliche, passeggiate e giardini eclettici dei primi del Novecento.
Nelle epoche passate i giardini storici erano un simbolo di potere, ma anche e soprattutto di cultura e di raffinatezza, nonché uno strumento di propaganda di pontefici, principi e cardinali proprietari di questi complessi: l’esposizione ne ripercorre la lunga storia fino alla loro trasformazione in giardini pubblici. Attraverso 190 opere, tra dipinti e vedute, in molti casi inedite, è possibile infatti conoscere l’aspetto originario di ville e giardini oggi non più esistenti o totalmente rimaneggiati. Le opere esposte inoltre, mostrano la fortuna dei giardini romani nell’immaginario pittorico, il loro utilizzo come fondale scenografico per feste, per celebrazioni e per esibizioni del potere.
Tra le opere più rilevanti in mostra, segnaliamo le diverse rappresentazioni di Villa Borghese, una tra le ville più amate e frequentate dagli artisti, o di Villa Medici, che i pensionnaires predilegevano come soggetto. Molto interessante è anche la selezione di dipinti dedicati alle ville oggi purtroppo scomparse, come Villa Ludovisi o Villa Montalto Peretti, che permettono al visitatore di comprendere l’enorme perdita di un patrimonio di arte e natura, e di ammirarne nello stesso tempo tutta la bellezza, con un sentimento di grande nostalgia.
Oltre a numerose opere dalle collezioni capitoline, sono infine esposti prestiti da importanti musei italiani e internazionali, tra i quali il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée national du Château de Fontainebleau, lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen, la Národní Galerie di Praga, il Musée cantonal des Beaux-Arts di Losanna, i Musées royaux des Beaux-Arts di Bruxelles, i Musei e la Biblioteca Vaticani, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, l’Archivio di Stato di Roma, l’Accademia dei Lincei, l’Accademia di San Luca e altre collezioni pubbliche e private.
ACCESSIBILITÀ
Con la mostra Ville e Giardini di Roma: una corona di delizie si rinnova l’impegno della Sovrintendenza Capitolina nel rendere accessibili e fruibili dai diversi pubblici le esposizioni temporanee: è prevista la possibilità di ascolto di approfondimenti su una selezione di opere e di fruizione tattile con audio-descrizione di alcune tavole in riproduzione, insieme alla possibilità di partecipare a visite guidate tattili-sensoriali su prenotazione per non-vedenti e ipo-vedenti accompagnati. Saranno inoltre calendarizzate visite con LIS per il pubblico sordo.
N. Dorigny, Nettuno e Tritone, Sezione 1 (Le Ville del Cinquecento) > PDF > AUDIO
Anonimo, Villa Bracciano, Sezione 2.1 (Le Ville del Seicento) > PDF > AUDIO
Disegnatore Casa Giraud, Il "Vascello" Giraud, Sezione 2.2 (Le Ville del Seicento) > PDF > AUDIO
J.S. Van den Abeele, Villa Paolina, Sezione 3 (Le Ville del Settecento) > PDF > AUDIO
Anonimo, Casino Spithover (Archivio Storico Capitolino), Sezione 4 (L'Ottocento) > PDF > AUDIO
G. P. Leroux, Passeggiata al Pincio, Sezione 5 (Vivere in Villa) > PDF > AUDIO
C. Montani, Parco Flaminio, Sezione 6 (Il giardino romano nel Novecento) > PDF > AUDIO
Audio-descrizioni sensoriali:
Testi e voce: Laura Panarese
Mappa e tavole tattili: Maria Cucchi, Roberta De Marco.
Foto: Joseph Heinz il Giovane, Veduta di Villa Borghese, 1625 circa, olio su tela, collezione privata
Informazioni
dal 21 novembre 2025 al 12 aprile 2026
dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì, 25 dicembre
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo
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