
Il Ninfeo di Villa Giulia, da poco restaurato e restituito alla fruizione del pubblico, si apre per la prima volta nella sua storia all’arte contemporanea con le sculture e istallazioni ibride di Keita Miyazaki, trasformandosi in uno spazio vivo di sperimentazione grazie alla collaborazione tra ETRU - Museo Nazionale Etrusco, IUVART - LoveItaly, CREA - Cantieri per il Contemporaneo e la Rosenfeld Gallery di Londra.
Nato a Tokyo nel 1983, Miyazaki vive e lavora tra il Giappone e il Regno Unito, è presente in prestigiose collezioni ed è stato protagonista di mostre in importanti istituzioni internazionali. Le sue opere traducono in poesia visiva i contrasti e la fragilità della vita contemporanea grazie a una inedita combinazione tra materiali industriali (componenti meccaniche, motori dismessi, metalli), delicati origami, feltro, tessuto e suoni provenienti dalla quotidianità urbana, evocando mondi che oscillano tra l’apocalisse e la rinascita.
Curata da Pier Paolo Scelsi con Ilaria Cera, con la direzione artistica di Riccardo Freddo, la personale dell’artista giapponese in uno dei luoghi più suggestivi della villa rinascimentale dà vita a un percorso immersivo in cui le splendide architetture del Cinquecento dialogano e si intrecciano con suggestioni futuristiche aprendo nuovi immaginari: un linguaggio visionario che sfugge alle definizioni canoniche e un’estetica inconsueta per raccontare la bellezza dell’imperfezione e riflettere sulla transitorietà, sull’effimero, sull’eredità.
Keita Miyazaki, foto Gallery Rosenfeld
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