Strutture di età romana e medioevale sono state scoperte nel cantiere per la costruzione della stazione di Piazza Venezia della linea Metro C. I lavori, che si svolgono sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Speciale di Roma, stanno procedendo senza ritardi rispetto ai tempi previsti.
In particolare, del periodo romano tardo repubblicano e primo imperiale sono emerse testimonianze di un complesso a più piani, probabilmente con funzione abitativa e commerciale, la cui tipologia va ricondotta a delle insulæ, ovvero le residenze per le classi popolari della Roma di età imperiale. Queste antiche strutture si trovavano a ridosso dell’inizio della antica via Flaminia, di cui è stato rinvenuto il tracciato di epoca medioevale: in questa fase la strada si presenta non più fatta di basoli, che probabilmente si trovano a un livello più basso, ma di vari strati di terra battuta, che nel tempo venivano sovrapposti quando il precedente si era deteriorato. Sempre al medioevo risalgono alcune calcare, le semplici fornaci per trasformare il marmo in calce viva, posizionate anch’esse sul limitare della Flaminia per facilitare il trasporto dei blocchi di minerale.
Tutte le costruzioni che si sono succedute nelle varie epoche, compresi i palazzi moderni abbattuti per l’allargamento di Piazza Venezia tra Otto e Novecento, hanno inglobato le strutture precedenti creando un insieme di complessa interpretazione. Solo la prosecuzione dello scavo, l’analisi e lo studio dei reperti permetterà di avere un quadro completo dei ritrovamenti anche per la loro futura ricollocazione.
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