«Dagli Appennini alle Madonie», immaginifico viaggio in jazz tra le musiche popolari della nostra penisola, è innanzitutto un meritato e doveroso tributo a Bruno Tommaso (Roma, 1946), uno dei più importanti (e sottovalutati) protagonisti del jazz italiano degli ultimi decenni, pregevolecontrabbassista ma anche didatta, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Le nove composizioni erano già state eseguite nell’estate del 2021 in tre concerti da un ensemble di dieci musicisti da lui diretto (di fatto una riduzione della Barga Jazz Orchestra).La qualità del repertorio – tutte composizioni inedite di Tommaso da lui stesso arrangiate – ed il successo ottenuto hanno convinto musicisti ed organizzatori che sarebbe stato opportuno fissare quel riuscito progetto che è poi stato finalmente pubblicato. Questo progetto ci offrel’occasione per tornare a parlare di Bruno Tommaso, e anche del suo forte legame con Barga Jazz. È stato lui infatti, insieme al fondatore del festival, Giancarlo Rizzardi, ad aver avuto per primo in Italia l’originale idea di istituire un concorso riservato ai giovani compositori ed arrangiatori, mettendo a loro disposizione una vera e propria big band. Correva l’anno 1986. Nel 2013, dopo ventisei anni di “onorato servizio”,Tommaso ne ha lasciato la conduzione a Mario Raja.
BRUNO TOMMASO & BARGA JAZZ ENSEMBLEDagli Appennini alle MadonieBruno TommasodirezioneAndrea GuzzolettitrombaAlessio BianchitrombaRoberto RossitromboneMichele Marinisax alto, clarinettoAlessandro Rizzardisax tenore e sopranoRossano Emilisax baritono, clarinetto bassoAndrea Mucciarellichitarra elettricaStefano OnoratipianoforteGuido ZorncontrabbassoWalter Paolibatteria
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Parco di Casa del Jazz
