
Le maestose Terme di Caracalla ospitano la più celebre creazione di Carl Orff, che, il 7 agosto, chiude il Caracalla Festival 2025, la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma.
La suggestiva cantata scenica si basa su un’antologia di testi poetici, scritti in tardo latino, tedesco medievale e francese antico, scoperti nel monastero di Benedikbeuern in Baviera, che il compositore tedesco musicò a metà degli anni Trenta, dando vita a un’opera travolgente e a tratti magica dal titolo completo “Carmina burana: Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis“.
Nello spirito del Festival, l’opera esplora temi tra “Sacro e Umano” ‒ il destino, l’amore spirituale e sensuale, la natura, i piaceri della vita ‒ sulle note straordinarie di Orff, che fondono potenza corale, ritmi ipnotici e richiami medievali, come nell'iconico brano O Fortuna, colonna sonora di numerosi film, spettacoli e spot pubblicitari.
In scena, il soprano Giuliana Gianfaldoni, il tenore Levy Sekgapane e il baritono Vito Priante, insieme al Coro e all’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, diretti rispettivamente da Ciro Visco e dal venezuelano Diego Matheuz, già sul podio delle antiche terme per la Mass di Bernstein del 2022.
Foto: Terme di Caracalla - stagione estiva 2022, ph. Fabrizio Sansoni-Opera di Roma
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Ore 21.30
