Costruito per la famiglia Vaini di Imola nei primi anni del Seicento e passato poi alla famiglia Carpegna, l’edificio deve la sua fama all’intervento di Francesco Borromini, che tra il 1643 e il 1650 trasformò l’originario corpo di fabbrica nell’edificio attuale.
Nel 1731, il palazzo fu ereditato dal marchese Emilio Orsini de’ Cavalieri Sannesi, che ne affidò il completamento all’architetto Francesco Ferrari. Passato successivamente in proprietà delle famiglie Patrizi Naro e Colligola Monthioni, dalla metà dell’Ottocento fino al 1882 ospitò la famiglia di Luigi Pianciani, primo Sindaco di Roma dopo l’Unità d’Italia.
Nonostante le trasformazioni subite tra il XVIII e il XIX secolo, conseguenza dei continui cambiamenti di proprietario e d’uso dello stabile, dell’intervento di Borromini rimangono il portico a pianterreno – parzialmente modificato da Francesco Ferrari – e la rampa elicoidale di collegamento con il primo e il secondo piano nobile. Alla rampa si accede tramite un portale riccamente decorato da stucchi, con cornucopie rovesciate che incorniciano il volto della Medusa. Dai capitelli pende un festone di alloro e di fiori che insieme all’ornato superiore disegna un originale ovale. Sono andati invece perduti gli stucchi che decoravano gli ingressi interni agli appartamenti superiori.
L’odierna veste architettonica del palazzo è conseguente al radicale intervento intrapreso tra il 1933 e il 1934 sotto la direzione di Gustavo Giovannoni e Arnaldo Foschini, per adattare il palazzo a sede dell’Accademia di San Luca, che si trasferì qui dalla sua precedente sede, demolita per la costruzione di via dei Fori Imperiali.
Informazioni
Il Palazzo ospita l'Accademia Nazionale di San Luca, per gli orari e le modalità di visita consultare la pagina https://accademiasanluca.it/visita
Location
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