La storia di Palazzo di Montecitorio, uno dei luoghi più simbolici della politica italiana, ha inizio nel 1653, quando Innocenzo X commissionò a Gian Lorenzo Bernini una residenza per la famiglia Ludovisi. I lavori furono interrotti per la morte del pontefice e ripresi a distanza di oltre trent’anni sotto il pontificato di Innocenzo XII, che decise di fare del palazzo la sede della Curia Pontificia. Il nuovo architetto Carlo Fontana modificò il progetto berniniano, conservandone però la caratteristica facciata convessa, e aggiunse il campanile a vela. La campana maggiore (che ora suona solo quando viene eletto il Presidente della Repubblica) dava il segno dell’inizio delle udienze; dal balcone sottostante, come narra Stendhal, venivano annunciati i numeri del lotto appena estratti, un evento che faceva accorrere in piazza ogni sabato tutti i romani.
Dopo l’unità d’Italia, il palazzo fu scelto per ospitare la Camera dei deputati: ai primi del Novecento i lavori di ampliamento furono affidati all’architetto Ernesto Basile, uno dei maggiori esponenti del liberty italiano, che costruì un nuovo edificio alle spalle dell’antico, ridusse il cortile, demolì le ali posteriori e realizzò il prospetto in stile floreale su piazza del Parlamento. All’interno del nuovo edificio fu realizzata l’aula legislativa a emiciclo, illuminata da uno straordinario lucernario a ventaglio in stile liberty e in vetro colorato, il famoso Velario di Giovanni Beltrami. Nella parte sottostante è posto il fregio allegorico su tela di Giulio Aristide Sartorio dedicato alla storia del popolo italiano.
Il grande corridoio che costeggia l’aula viene chiamato il “Transatlantico” per l’arredamento e l’architettura che richiamava i grandi saloni delle navi che attraversavano l’oceano di inizio secolo. Fra le varie stanze interne al palazzo, troviamo anche la Sala della Lupa, adornata da antichi arazzi e legata al referendum del 2 giugno 1946 che sancì la nascita della Repubblica italiana. I diversi ambienti del palazzo sono arredati con opere d’arte antiche di artisti moderni, tra cui Carlo Carrà, Giorgio De Chirico e Renato Guttuso.
Piazza Colonna
Colonna di Marco Aurelio (Antonina)
Obelisco Campense (Monte Citorio)
Informazioni
Per le visite vedere in Montecitorio a porte aperte.
Location
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