In origine presso la chiesa di S. Clemente, la fontana fu edificata nel 1864, su progetto attribuito a Virginio Vespignani, per volere di papa Pio IX. Utilizzata inizialmente come lavatoio e abbeveratoio per gli animali, fu costruita per gli abitanti delle nuove case popolari, come attestato dall’iscrizione dedicatoria tuttora conservata.
Tra il 1917 e il 1919, il Servizio Idraulico del Comune di Roma decise di spostare la fontana nell’attuale posizione di via Annia, dove fu collocata solo nel 1928, durante i lavori di sistemazione stradale dell’area.
Situata entro una nicchia in laterizio, è fiancheggiata da due pilastri in marmo sormontati da due sfere, tra le quali è visibile lo stemma del Comune di Roma sorretto da due piccoli delfini; un sarcofago romano in marmo – databile al I sec. a.C. - raccoglie l’acqua versata dalla bocca di due teste leonine, che risaltano da due volute laterali a cornice dello stemma papale.
Foto: sito web di Sovrintendenza Capitolina
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