Grandi capolavori amati da tutti e film d’avanguardia o sperimentali, senza dimenticare i gioielli del muto: a Palazzo Esposizioni torna per il quattordicesimo anno una delle rassegne più attese dagli appassionati di cinema, per riscoprire sul grande schermo la storia di quella che è stata definita la “settima arte” in tutta la sua sorprendente ricchezza. Come di consueto, grazie alla collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ognuno dei film in programma fino al 27 maggio viene introdotto e spiegato da un critico diverso, per fornire al pubblico una chiave interpretativa in più durante la visione.
Da sempre legata a doppio filo all’amore per la pellicola 35mm, la manifestazione apre quest’anno anche ad alcuni restauri in digitale, per esempio “Gilda” di Charles Vidor, il film che consacrò Rita Hayworth, presentato nel restauro 4K realizzato per il centenario della Columbia Pictures. Tra i titoli meno conosciuti o di cinema sperimentale, “Sgomento” di Max Ophuls, “Dies Irae” di Dreyer, “Mouchette” di Robert Bresson e una selezione di film realizzati tra il 1927 e 1929 da Germaine Dulac (“La coquille et le clergyman”, “Thèmes et variations”, “Disque 957”, “Étude cinégraphique sur un arabesque”), considerata da molti la prima regista femminista della storia del cinema.
Tutti i titoli sono proiettati in pellicola, in versione originale con sottotitoli. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti con prenotazione obbligatoria.
Scopri il programma completo sul sito ufficiale.
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