Eseguita da Pompilio De Benedetti su disegno di Giacomo Della Porta del 1589, la fontana è costituita da un basamento mistilineo ottagonale in travertino su cui poggia una tazza della stessa forma. Questa riporta su sei lati le insegne del Senato e gli stemmi delle quattro famiglie (Capizucchi, Albertoni, Muti e Ricci) che avevano finanziato l’opera, e sui rimanenti lati due grossi mascheroni versanti acqua.
Al centro della vasca un balaustro sostiene un catino circolare di marmo portasanta dotato di uno zampillo. Collocata originariamente al centro della piazza di fronte alla chiesa di Santa Maria in Campitelli, in seguito all’ampliamento di questa avvenuto nel 1679, la fontana per disposizione di Innocenzo XI Odescalchi (1676-1689) fu risistemata su un lato della piazza affinché le persone che si ritrovavano intorno a essa non disturbassero col loro "libero parlare" le funzioni religiose. Nel 1927 la fontana fu restaurata dall’architetto Raffaele De Vico.
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