La Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, ha attivato processi di inclusione del patrimonio culturale attraverso iniziative di sensibilizzazione e di adeguamento delle modalità di accesso ai luoghi della cultura. Nel solco della macro-progettualità volta all’accessibilità, per tutto il mese di dicembre è in programma un ciclo di eventi a tema presso il Drugstore Museum, con il coinvolgimento diretto degli operatori sociali e delle realtà territoriali del Municipio XI-Arvalia e non solo.
La manifestazione dal titolo Speciale per tutti prosegue un percorso intrapreso nel 2021 da Alessio De Cristofaro, responsabile del Circuito Necropoli Portuense-Drugstore Museum, per costruire, insieme alle persone direttamente coinvolte, una fruizione museale più inclusiva e accessibile. Una riflessione museologica che, in linea col mandato costituzionale, ripensa i luoghi della cultura come spazi per la promozione e lo sviluppo della persona e dei suoi diritti.
L’obiettivo è promuovere un approccio inclusivo nella gestione del patrimonio culturale, incentivare l’utilizzo dei laboratori di arte come strumento di conoscenza di sé e delle proprie capacità personali, acquisire maggiori conoscenze nel campo dell’arte e dell’artigianato e condividere esperienze di apprendimento. Il progetto intende accrescere il concetto di accessibilità valorizzando la progettazione, la formazione e il coinvolgimento al fine di sviluppare un percorso strategico, rappresentativo ed inclusivo per tutti.
Gli incontri sono realizzati con la partecipazione di tante realtà territoriali come H anno zero, Comunità di Sant’Egidio, Creatività diffusa Aps, La lampada dei desideri, Nuova Socialità cooperativa sociale onlus, Parkinson Giovanile Roma PGR onlus, Grandi Laboratori riuniti e la struttura residenziale psichiatrica ed RSA Villa Giuseppina.
Foto: Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio