Al Museo Casa di Goethe apre la prima ampia retrospettiva del pittore e grafico tedesco Max Liebermann (1847-1935) in Italia. Nato a Berlino da una famiglia ebrea benestante, Liebermann intraprese i suoi studi artistici presso l'Accademia d'Arte di Weimar ed è considerato uno dei più importanti innovatori della pittura tedesca di fine Ottocento. La sua arte e le sue attività infatti, tra cui quella di presidente della Secessione di Berlino e dell’Accademia Prussiana delle Arti, hanno dato un impulso rilevante alla modernizzazione della scena artistica berlinese.
Attraverso opere significative, la mostra ricostruisce le fasi più importanti della produzione di Liebermann, fatta di disegni, dipinti e stampe. Dedicatosi inizialmente al realismo e al naturalismo, Liebermann fu definito in modo derisorio “pittore dei poveri” a causa dei sui temi antiaccademici con cui raffigurava il duro lavoro nelle campagne. Intorno al 1890 tuttavia, comprendendo la potenza innovativa dell'impressionismo francese, Liebermann si avvicinò allo stile di Édouard Manet e di Edgar Degas, cominciando anche a collezionarne i quadri. Si nota infatti che in quegli anni la sua tavolozza si rischiara e aumenta il numero dei colori, anche se la costruzione spaziale resta legata saldamente a strutture naturalistiche. L'influenza dell'impressionismo è notevole: alla luminosità e alle sfumature dei toni si affiancano la ricerca del movimento e la nuova eleganza della pennellata, mentre i suoi temi preferiti diventano le scene di vita borghese e i ritratti che raffigurano ad esempio gli svaghi equestri in riva al mare o giovani bagnanti sulla costa olandese.
Sebbene Liebermann intrattenesse stretti contatti con la Francia e soprattutto con i Paesi Bassi, anche l’Italia svolse un ruolo decisivo nella sua carriera di pittore. Tra il 1878 e il 1913 infatti egli si recò nel nostro paese almeno sei volte. Le sue opere inoltre, entrarono a far parte delle importanti collezioni museali di Venezia, Firenze, Milano, Roma e Trieste, alcune delle quali sono riunite presso il Museo Casa di Goethe. La mostra presenta inoltre dipinti del giardino sul Wannsee, ritratti di famiglia e di contemporanei provenienti dalla collezione della Liebermann-Villa am Wannsee e da altre collezioni private in Germania; un’occasione quest’ultima, per riscoprire i luoghi in cui lavorò Liebermann.
Il catalogo della mostra Max Liebermann in Italia è pubblicato in italiano e tedesco a cura di Alice Cazzola (curatrice della mostra), Lucy Wasensteiner (direttrice della Liebermann-Villa am Wannsee) e Gregor H. Lersch (direttore del Museo Casa di Goethe) e contiene saggi di Alice Cazzola, Sarah Kinzel, Enrico Lucchese e Lucy Wasensteiner.
La mostra si avvale del patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia e dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Federale di Germania.
Foto: Max Liebermann, Ragazzi al bagno, 1899, Galleria d'Arte Moderna, Milano
Informazioni
Dal 20 settembre 2024 al 9 febbraio 2024
Dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00
Chiuso il lunedì
Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Per aggiornamenti e le modalità di visita consultare il > sito ufficiale