L’iniziativa Roma si muove, organizzata dall’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè all'ex deposito Atac di San Paolo, è stata l’occasione per fare il punto di metà mandato - nei due anni e mezzo di governo cittadino - sulle attività amministrative in tema di trasporti. Presente, oltre all’assessore e al sindaco Roberto Gualtieri, quasi tutta la Giunta capitolina, i vertici di Atac e Roma Metropolitane.
A Roma infatti sono stati investiti 10 miliardi sui sistemi dei trasporti e della mobilità per il decennio in corso, ma ne servirebbero altri 20 per le infrastrutture per il prossimo decennio; per questo motivo il Comune ha rivolto un appello al governo perché si ragioni insieme su politiche della mobilità per la Capitale che guardino al 2040.
Tra i risultati più importanti, da mostrare ai cittadini, sono stati evidenziati: la sostituzione del 24 per cento dei binari dei tram, l’acquisto di nuovi treni, tram e autobus, la sostituzione integrale dell’armamento della Metro A che ha validità per trent’anni, la progettazione di nuove tramvie, la revisione del 91 per cento degli impianti di traslazione nelle stazioni, quindi scale mobili e ascensori. Per il futuro, prossimo invece, l’obiettivo principale è quello di abbattere la frequenza sulla Metro B che a oggi, secondo il sindaco, non è accettabile, ma che arriverà a quattro minuti nella tratta comune e a otto minuti sulle diramazioni nel 2025, per poi scendere gradualmente.
L’occasione è stata utile inoltre, per ribadire il traguardo forse più ambizioso, ovvero creare una vera rete di trasporto intermodale che metta a servizio dell’utente più opzioni per muoversi in città, incentivando anche i mezzi in sharing e le infrastrutture utili ad utilizzare le biciclette in sicurezza.