Una tradizione centenaria
Il locale, situato all’interno di Palazzo Capranica, con soffitti a volta alti oltre sette metri e pareti impreziosite da una esposizione di bottiglie delle migliori cantine, racconta la storia di un’antica passione.
Era Il 5 marzo 1914 quando Emidio, Isidoro ed Antonio Santarelli costituirono, in Amatrice, la Ditta Berardino Santarelli & Figli, così intitolata in onore del padre Berardino, mercante di vino. Negli anni ’30 i tre fratelli si trasferirono a Roma, rilevando l’attività “Vini e Olii” in Piazza Capranica 99, appartenuta alla famiglia Grifoni dal 1860. Esperti per tradizione nel commercio delle migliori etichette italiane ed estere, aprirono successivamente altri undici negozi di vendita nella capitale.
Nel 1955 Dino Santarelli, figlio di Emidio, costituì la “Santarelli S.p.A.”, società dedita all’imbottigliamento di vini tipici del Lazio, diventando un vero caposaldo nel panorama enologico di questa regione tanto che, nel 1967, decise di fondare “Casale del Giglio”, un’azienda vitivinicola tutta sua nell’ Agro Pontino, in località Le Ferriere, in provincia di Latina.
Nel tempo, i “Vini & Olii” vennero man mano ceduti, ad eccezione del principale, in Piazza Capranica, per concentrare l’attività sulla produzione.
L’ambizioso progetto di “Casale del Giglio” venne poi consolidato dal figlio Antonio che, grazie alla collaborazione dell’Enologo trentino Paolo Tiefenthaler sviluppò, a partire dagli anni ’90, un piano di ricerca e sperimentazione che permise di selezionare vitigni italici ed internazionali più idonei al microclima dell’Agro Pontino, riservando particolare attenzione ai vitigni autoctoni del Lazio, riscoperti in zone limitrofe all’azienda, come la Biancolella di Ponza, il Bellone di Anzio, il Cesanese di Olevano Romano e il Pecorino di Accumoli.
Dopo quasi cento anni, l’antico “Vini & Olii” di Piazza Capranica è tornato a vita nuova attraverso un accurato restauro che ha dato vita al “Bistrot Collegio”. La Cucina, ispirata alla Tradizione Romana e di Amatrice, vuole ritrovare la genuinità dei sapori di un tempo, con materie prime di altissima qualità. Piatti assolutamente da provare sono: gli Gnocchi Ricci di Amatrice al ragù di castrato e costine maiale, seguiti da Mezze Maniche alla Carbonara, alla Gricia, all’Amatriciana, nonché i Tonnarelli “Cacio e Pepe” e le Fettuccine al Sugo di Coda alla Vaccinara, il tutto in abbinamento ai vini della Casale del Giglio.
La famiglia Santarelli continua così ad onorare le proprie origini ed a celebrare al tempo stesso il perfetto connubio tra cibo e vino.
Informazioni
Per gli orari di apertura e di chiusura contattare direttamente il ristorante
Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.