La versione teatrale del De Profundis di Oscar Wilde, la lunga lettera (originariamente intitolata Epistola: in Carcere et Vinculis) che il grande scrittore irlandese scrisse nel 1897 al giovane amante Alfred Douglas (Bosie), durante gli ultimi mesi della prigionia nel carcere di Reading, è in scena al Teatro Vascello, a cura di Glauco Mauri, uno dei più grandi artisti di teatro italiani.
Nel 1895 infatti, Oscar Wilde, celebre scrittore e commediografo all’apice del successo - tre sue commedie erano contemporaneamente rappresentate nei teatri londinesi - fu condannato a due anni di lavori forzati, il massimo della pena per i reati legati all’omosessualità. Al carcere duro, che minò profondamente la sua salute, si aggiunsero la bancarotta finanziaria (i suoi libri non si vendettero più e le commedie furono ritirate dei cartelloni), la perdita della moglie e dei due figli, che non rivide mai più, e la sua casa e i suoi beni sequestrati. Lo scrittore, l’esteta, che aveva incantato i salotti letterari e mondani di Londra e Parigi fu messo al bando e sarebbe morto solo e in miseria tre anni dopo l’uscita dal carcere, a Parigi.
Durante la prigionia, verso la fine della sua condanna, grazie all’arrivo del nuovo direttore, più sensibile verso lo scrittore, gli fu concesso l’uso di carta e penna, severamente proibito dal duro e severo regime carcerario a cui erano sottoposti i prigionieri: al mattino gli veniva consegnato un foglio che la sera veniva puntualmente ripreso. Tuttavia Wilde poté leggere interamente ciò che aveva scritto solo all’uscita dal carcere, quando gli furono riconsegnati tutti i fogli manoscritti. Quello che emerge maggiormente dall’opera è una parabola universale della sofferenza, del valore dell’arte e dell’amore, che Mauri con il suo lavoro di elaborazione, ha cercato di rendere nella sua versione, eliminando le parti troppo letterarie del testo.
Con Glauco Mauri; traduzione di Camilla Salvago Raggi, versione teatrale di Glauco Mauri, musiche di Vanja Sturno.
Foto: Glauco Mauri di Filippo Manzini
Informazioni
Dal 26 al 29 settembre 2024 - ANNULLATO (per motivi di salute del Maestro Glauco Mauri, Il teatro Vascello e la Compagnia Mauri Sturno si riservano di comunicare eventuali date di recupero)
Dal giovedì al venerdì ore 21.00
Sabato ore 19.00
Domenica ore 17.00