Debussy, Prokofiev, Brahms

Daniel Harding dirige l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica per il Prélude à l'après-midi d'un faune di Debussy, capolavoro della letteratura musicale ispirato al poema di Stéphane Mallarmé Il pomeriggio di un fauno (L’après-midi d’un faune) del 1876, considerato il manifesto dell’impressionismo musicale che nel 1894 inaugurò una nuova epoca della storia della musica, in cui Debussy evoca un fauno che nella calura di un pomeriggio estivo suona il flauto immerso in pensieri d’amore per due ninfe. Lirico ed evocativo, il poema sinfonico traduce in musica tutta la bellezza dell’opera di Mallarmé.  

A questo segue il Secondo Concerto per violino di Sergej Prokof’ev affidato al virtuosismo della violinista georgiana di fama mondiale Lisa Batiashvili, nel 2017-2018 prima artista in residenza a Santa Cecilia. Composto tra il 1935 e il 1936, è ampiamente considerato uno dei più grandi concerti per violino del XX secolo. Il concerto è composto da tre movimenti, ciascuno dei quali esprime il linguaggio musicale innovativo ed espressivo del grande compositore russo. Chiude la serata la Seconda Sinfonia di Johannes Brahms composta nel 1877 durante una visita alle Alpi austriache. Spesso paragonata alla Sesta Sinfonia (Pastorale) di Ludwig van Beethoven, è caratterizzata da gioiosità e quiete ed è pervasa da una semplicità quasi pastorale che infonde un senso di profonda pace.

Foto: sito ufficiale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia