Il turismo congressuale è uno dei segmenti più interessanti nell’ambito dell’industria turistica, un business in costante crescita e sempre più redditizio: i congressisti sono infatti ottimi clienti sia per gli alberghi sia per le attività commerciali della città, dai negozi alla ristorazione, tanto più che gli eventi si svolgono generalmente “fuori stagione” e la loro pianificazione avviene con un largo anticipo. Le associazioni internazionali che organizzano convegni e congressi scelgono le destinazioni attraverso un processo di candidatura ed essere selezionati con frequenza contribuisce ad aumentare il prestigio di una città e a valorizzarne le eccellenze.
Il successo di Roma in questo ambito è dovuto sia al numero e alla qualità degli spazi per i meeting, dai poli tradizionali come il Convention Center della Nuvola e l’Auditorium Parco della Musica alle nuove sale negli hotel di lusso, sia ovviamente alla bellezza e al patrimonio artistico e architettonico della città, che la rendono la cornice ideale anche per la meeting industry. Che Roma sia una meta sempre più attraente per il turismo congressuale lo confermano anche i dati dell’ICCA - International Congress and Convention Association, un network mondiale degli operatori congressuali con oltre 1.000 membri appartenenti a oltre 100 Paesi. I congressi portano nella Capitale più di un milione di visitatori ogni anno, con una media fra le 3 e le 5 mila persone per ogni occasione. Grazie a questi risultati, nell’ultimo anno Roma è diventata la prima destinazione italiana per questo tipo di eventi ed è salita dal ventesimo al quattordicesimo posto nel mondo. In assoluto, l’Italia è attualmente al terzo posto nella classifica mondiale dopo Stati Uniti e Spagna.
Foto turismoroma: Convention Center la Nuvola
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