Giro d'Italia 2025: a Roma la tappa finale

È la più importante gara ciclistica nazionale e una delle più prestigiose al mondo, un primato che condivide solo con il Tour de France e la Vuelta spagnola: da quando fu istituito nel lontano 1908 dalla Gazzetta dello Sport, e con la sola eccezione del periodo delle due guerre mondiali, ogni anno il Giro d’Italia attraversa in lungo e in largo la penisola con un tragitto sempre diverso che alterna spettacolari salite di montagna (fiore all’occhiello della manifestazione) e tratti pianeggianti da percorrere a tutta birra. E proprio in omaggio alla Gazzetta e al colore della carta in cui è stampata, chi capeggia la classifica indossa la maglia rosa.

Dopo tre estenuanti settimane, con un percorso durissimo distribuito su 3.413,3 chilometri, la 108esima edizione dell’amata competizione arriverà, per la settima volta nella sua storia, e per il terzo anno consecutivo, a Roma, dove, domenica 1° giugno la ventunesima e ultima tappa si concluderà tra i fasti millenari dei Fori Imperiali.

Al termine della passerella di Roma, con un primo avanti-indietro fino al litorale di Ostia e gli otto giri del circuito cittadino per 9,5 km complessivi, verrà incoronato il successore di Tadej Pogačar, vincitore, in 79h14'03", della scorsa edizione, davanti al colombiano Daniel Martínez e al britannico Geraint Thomas.

Il Giro d’Italia 2025 scatterà venerdì 9 maggio da Durazzo in Albania e si svolgerà in 21 tappe, con tre giorni di riposo e 52.500 metri totali di dislivello. Toccherà 15 regioni su 20 e percorrerà le strade di Albania, Slovenia e attraverserà la Città del Vaticano. Sono previste due cronometro per complessivi 42,3 km, sette volate, tre arrivi in salita (Tagliacozzo, San Valentino-Brentonico e Sestriere), quattro tappe di alta montagna e cinque per attaccanti. La Cima Coppi, la vetta più alta del Giro, sarà il Colle delle Finestre in Piemonte a quota 2178 metri.

Un grande spettacolo di sport, un’occasione straordinaria di promozione turistica per Roma, città sempre capace di reinventarsi e nella quale passato e futuro convivono nell’unicità dei suoi monumenti e delle sue strade.