Il villino Bisini-Douhet, inserito nella zona umbertina del quartiere Prati a Roma, è stato progettato dapprima dall’ing. Scipione Regnoli per volontà di Romeo Bisini con autorizzazione alla costruzione del 3 agosto 1898 e successivamente ampliato e sopraelevato dall’ing. Francesco Imperiali nell’agosto 1923 per Giulio Douhet, teorico dell'aviazione. Questo edificio è universalmente conosciuto come “Villino Douhet” in quanto, fin dai primi anni ’20, vi abitò il generale Giulio Douhet (30 maggio 1869 - 14 febbraio 1930). Dopo la sua morte avvenuta improvvisamente il 14 febbraio 1930, colpito da infarto, mentre coltivava rose nel giardino della sua tenuta della Cecchina ad Albano Laziale (vicino Roma), la vedova Teresa Casalis, da tutti chiamata Gina, figlia del Senatore Bartolomeo, non avendo avuto figli, il 21 giugno 1955, con atto pubblico, ha disposto che il villino fosse oggetto di lascito, per legato testamentario, all’Aeronautica Militare, per farlo destinare prevalentemente a sede di un Centro Studi Militari Aeronautici ed altre attività tecnico professionali, riservando alcuni ambienti per il gruppo Medaglie d’Oro al valore Aeronautico e al valore Militare. Da ormai 40 anni, il grazioso edificio con giardino, ubicato a Roma, in Via Marcantonio Colonna n° 23/25, è la sede della Presidenza Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia e delle Associazioni a carattere aeronautico: Pionieri, Trasvolatori Atlantici e Ufficiali dell’Aeronautica.
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Attualmente sede dell’Associazione Arma Aeronautica
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