Villa Alibert alle Mantellate, settecentesca costruzione con il fondale del verde colle del Gianicolo, ha una facciata a pianta a C, con retrocorpo di fondale e due leggere ali laterali. La facciata nel suo insieme si presenta quantomai originale per la presenza di specchiature rustiche con concrezioni calcaree e giochi di intonaci. Al centro del prospetto si imposta in un'ampio arco una graziosa fontana - ninfeo, con roccie e vegetazione, origiariamente con acqua. Davanti si apre un piazzale che è separato dal giardino da un gradino entro il quale si apre una vasca dall'andamento curvilineo. Forse a causa della carica che il marchese Giacomo d'Alibert ricopriva per l'Accademia dell'Arcadia della quale era Segretario, la platea era utilizzate per spettacoli teatrali. La villa venne costruita dal conte Giacomo d'Alibert, noto per aver aperto il primo teatro pubblico di Roma in Tordinona. Con il matrimonio con Maria Vittoria Cenci, il conte divenne proprietario di una fascia di terreno prospiciente il colle e che comprendeva anche un elegante casino, da lui parzialmente ristrutturato nelle forme attuali. Di questa importante villa si ignora l'architetto.
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