ll Teatro G. Belli è uno dei più antichi teatri romani.
Ospitato in quella che fu la Chiesa del Monastero di Santa Apollonia (da cui il nome della piazza) il Teatro G. Belli era già attivo nella seconda metà dell'800. La storia di questo spazio è ricca di episodi curiosi.
Nel periodo in cui era sede del Monastero era qui che avveniva la vestizione della statua della Madonna per la processione che si teneva (e si tiene tuttora) durante la Festa de' Noantri. Successivamente è proprio qui che fu rinchiusa Lorenza Feliciani, la bella moglie di Cagliostro, da lei stessa accusato di stregoneria. Ed è sempre qui che molto, molto tempo prima, aveva vissuto, scomparso il suo grande amore, la Fornarina di Raffaello. In ogni caso, in quegli anni, esso aveva la precisa funzione di Refugium peccatorum, e la disciplina all'interno era molto severa. Il fatto è che, finito il periodo di pena, non risulta che Lorenza sia uscita dal monastero, e nemmeno che vi sia rimasta: scomparve, e nessuno ha saputo più nulla di lei. Fatto sta che in certe notti d'autunno, per i vicoli di Trastevere passa in silenzio una figura di donna, che nessuno ha mai visto in faccia; rasentando i muri, senza far rumore, arriva al ponte Garibaldi, lo attraversa, e arriva fino a piazza di Spagna. Qui, nel luogo dove Cagliostro fu arrestato, scompare in una chiazza d'ombra mentre dal nulla escono una risata di scherno e un grido: Lorenza!.
Ancora oggi più di una persona, tra le tante che hanno lavorato al Teatro Belli pur essendo all'oscuro di questa leggenda, racconta di essersi trovata di fronte a strani fenomeni, mentre si trovava sola all'interno del Teatro.
Dopo che il convento fu chiuso definitivamente (sembra per un'improvvisa epidemia di peste), i locali del Teatro Belli hanno ospitato varie attività, tra cui una celebre taverna trasteverina. Ma è nella seconda metà dell'800 che il Belli diventa finalmente Teatro.
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