Stadio delle Tre Fontane

Situato nel quartiere EUR, lo stadio deve il suo nome all’antica abbazia delle Tre Fontane, che sorge non lontana da qui, e alla strada su cui si affaccia il suo ingresso principale.

Occupa l’estremità occidentale del complesso sportivo omonimo, una delle eredità positive dell’Olimpiade del 1960: costruito su progetto di Maurizio Clerici, uno degli architetti dell’equipe che lavorò agli impianti e alle infrastrutture olimpiche, fu inaugurato nel 1959 per dotare anche la zona sud della città di strutture sportive adeguate e alleggerire quella settentrionale, dove già erano presenti opere come il Foro Italico, lo Stadio Olimpico e il complesso dell’Acqua Acetosa.

Dagli anni Sessanta fino ai primi anni Ottanta, quando fu realizzato il centro di Trigoria, il complesso fu utilizzato dalla società calcistica Roma come campo d’allenamento e terreno delle proprie giovanili. Proprio qui Niels Liedolm preparò la squadra allo scudetto del 1983 e un giovanissimo Francesco Totti segnò il suo primo goal ufficiale con la maglia della Smit Trastevere. Dagli anni Ottanta al 2011 vi si disputarono inoltre le gare interne della Rugby Roma, squadra professionistica di rugby a 15 della Capitale che negli anni ha conquistato 5 campionati italiani.

Ristrutturato e riqualificato dal 2015, è ora un importante centro di attività per lo sport romano. Oltre allo Stadio Olimpico, è l’unica arena all’aperto con un accoglienza di oltre 3.000 posti e soddisfa gli standard UEFA per la YOUTH LEAGUE. Dispone attualmente di un campo polivalente calcio-rugby e di due campi da rugby in erba naturale. Dal 2016 è omologato per le partite di Serie A di Rugby; dal 2018 il campo principale è inoltre sede degli incontri interni di calcio della sezione femminile della Roma.

Foto Profilo Facebook @StadioDelleTreFontane