La Riserva si estende tra i quartieri di Monteverde, Bravetta e Trullo, e confina in parte con Villa Pamphilj. Il paesaggio è costituito da un altipiano che degrada verso il Tevere, punteggiato da una serie di collinette; oltre al fiume, la Riserva è attraversata da una fitta rete di fossi, tra cui quello di Affogalasino.
Dal punto di vista naturalistico, la vegetazione più diffusa nell’area è rappresentata da specie quali querce, aceri, olmi e ginestre, canneti, alcune erbacee come le composite, le graminacee e le leguminose, mentre, negli ambienti umidi si trovano boschi di salici e pioppi. La fauna è costituita da in prevalenza da uccelli, tra cui come il gheppio, il barbagianni, l’allodola, la civetta, il gruccione, la rondine, il santimpalo e l’averla piccola. L’utilizzo del suolo è prevalentemente a scopo agricolo e a pascolo; infatti, la Riserva è occupata in considerevole parte da vaste aree agricole.
Oltre alla presenza di numerosi casali che danno il nome alla Riserva, di particolare rilievo da un punto di vista storico, sono da segnalare: la settecentesca Villa York, tipico esempio di vigna romana realizzata secondo la concezione inglese del paesaggio naturale, e così chiamata dal cardinale Clemente Duca di York, figlio del re Giacomo d’Inghilterra; Villa Consorti, i casali in vicolo Silvestri, nell'area della monumentale struttura del Buon Pastore, lungo via del Casaletto fino al complesso della Beata Vergine del Monte Carmelo e della Parrocchietta; il complesso di Villa De Angelis, lungo il vicolo Clementi e, lungo via dell'Imbrecciato, il Casale Pino Lecce e Torre Barricello.
Informazioni
Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Presso la struttura è possibile godere del giardino botanico collegato
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