L'attuale ponte, edificato da Marcello Piacentini fra il 1914 ed il 1917, si trova più a valle rispetto all'antico "Pons Sublicius" del VII secolo a.C. dal quale prende il nome. Il Sublicius era un ponte realizzato con le "sublicae", tavole di legno che potevano essere rimosse in caso di attacco alla città. Questo, infatti, si verificò quando il re etrusco Porsenna attaccò Roma. Mentre il romano Orazio Coclite teneva testa ai nemici, i suoi compagni distruggevano le tavole.
Il ponte, lungo mt.102 e largo mt. 20, unisce Porta Portese con il quartiere Testaccio.
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