
Piazza della Madonna dei Monti si estende tra via dei Serpenti e via degli Zingari e prende il nome dalla chiesa di Santa Maria ai Monti che qui si affaccia con il suo fianco sinistro.
La piazza è dominata dalla bella Fontana dei Catecumeni, commissionata da papa Sisto V Peretti a Giacomo Della Porta nel 1588 ed eseguita dallo scalpellino Battista Rusconi. Il disegno semplice, una vasca di forma ottagonale entro cui si elevano due catini sovrapposti, e il materiale non prezioso, il travertino, confermano l’uso popolare e intensivo a cui la fontana, collocata in una piazza adibita allora a mercato, era fin dall’origine destinata. Sulla vasca si alternano gli stemmi di Sisto V e del Popolo Romano, a dimostrazione che fu eseguita anche con il contributo dell'amministrazione civica. La fontana, che trae il suo soprannome dal Collegio dei Neofiti e Catecumeni costruito nel 1635 accanto alla chiesa della Madonna dei Monti, fu rimaneggiata nel 1680 sotto papa Innocenzo XI e nuovamente nel 1880, come attestano due iscrizioni poste sulle specchiature della vasca.
Oggi la piazza è animata da turisti e romani che si ritrovano specialmente la sera per un aperitivo o una cena nel quartiere. Sulla piazza si affaccia anche la chiesa dedicata ai Santi Sergio e Bacco, ufficiali dell'esercito romano e martiri per la fede in Siria nel 303. La chiesa, di origini molto antiche, fu ampiamente restaurata da Urbano VIII e affidata inizialmente ai Minimi di San Francesco da Paola, ai quali subentrarono poi i monaci ruteni di San Basilio che tuttora la posseggono.
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