Piazza della Trinità dei Monti

Collegata a piazza di Spagna dalla famosa scalinata a doppia rampa costruita e progettata da Francesco de Sanctis tra il 1723 e il 1725, la piazza è un vero e proprio balcone da cui ammirare un meraviglioso panorama di Roma.

La piazza ospita la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti, una delle cinque chiese cattoliche francofone di Roma. Fondata già alla fine del Quattrocento, la chiesa fu restaurata e ampliata dopo il sacco di Roma del 1527 grazie ai finanziamenti di diversi cardinali francesi. Nel 1570 venne conclusa la facciata disegnata da Giacomo Della Porta e Carlo Maderno, adornata dai due celebri campanili. Insieme all’attiguo convento, la chiesa è un gioiello d’arte con una sontuosa veste decorativa che comprende, per esempio, una celebre e bellissima “Deposizione” di Daniele da Volterra. Nel convento vanno poi ricordati gli affreschi di Andrea Pozzo e un singolare esempio di anamorfosi dipinta nel 1642 da Emanuel Maignan.

Tra il 1585 e il 1586, papa Sisto V incaricò Domenico Fontana di aprire qui una strada che collegasse il Pincio con la basilica di Santa Maria Maggiore: chiamato “Strada Felice” dal nome di battesimo del pontefice, il lunghissimo e suggestivo rettifilo è oggi frazionato in via Sistina, via delle Quattro Fontane, via Agostino Depretis, via Carlo Alberto, via Conte Verde e via di Santa Croce in Gerusalemme. Risale invece alla fine del Settecento l’erezione davanti alla chiesa dell’Obelisco Sallustiano, il penultimo dei grandi obelischi innalzati nella Roma papale.

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