Realizzato tra il 1877 e il 1883 su un’area di circa undici ettari, e oggi all’interno della Riserva Naturale Valle dei Casali tra la via Aurelia e la via Portuense, Forte Bravetta è uno dei 15 fortini costruiti in quella che un tempo era la prima fascia periferica di Roma.
Progettato come postazione d’artiglieria in difesa della Capitale, venne successivamente trasformato in caserma e deposito militare.
Utilizzato già durante il regime fascista come luogo di esecuzione delle sentenze di morte, il Forte è tristemente famoso perché, con l’occupazione militare tedesca della città (1943-1944), qui furono giustiziati numerosi partigiani e militari. Per questo motivo, il luogo divenne un simbolo della resistenza romana e dei valori della difesa della libertà. Un monumento posto all’ingresso ricorda i nomi di 77 patrioti, sei dei quali fucilati il 3 giugno 1944, a poche ore dall’arrivo degli Alleati.
Nel dopoguerra e fino ad alcuni anni fa, Forte Bravetta è stato adibito dall’Esercito a deposito di munizioni. Dismesso dai militari, è passato alle competenze del Demanio Pubblico e, dal 2009, è di proprietà del Comune di Roma che ha destinato questo luogo della memoria collettiva.
L’area ha riaperto al pubblico nel 2011 come Parco dei Martiri.
Informazioni
Aperto dalla mattina al tramonto
Location
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