Il palazzo fu costruito alla fine del Cinquecento da una ignota famiglia, il cui stemma abraso si trova sul cornicione e nel cortile, sul luogo dove sorgeva la Torre del Melangolo, riportata nella pianta del Bufalini (1551). Fu in seguito acquistato dalle famiglie Martinelli, Mellini, Patrizi, Clementi e Ascarelli, ed infine dallo Stato.
Le facciate su via dei Funari e su piazza Campitelli, presentano ciascuna tre piani ed un portale sormontato da un balcone. Al primo piano sono finestre architravate, al secondo e al terzo a cornice semplice. Le sale del primo piano conservano affreschi attribuibili a Giovanni da San Giovanni (circa 1627).
L’edificio è stato restaurato nel 1937 e nel 1965.
Informazioni
L'edificio è sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (ABAP) per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti.
Location
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