Palazzo Nuovo

Il seicentesco Palazzo Nuovo sorge di fronte allo speculare Palazzo dei Conservatori, sulla splendida piazza del Campidoglio, progettata intorno alla metà del Cinquecento da Michelangelo, su commissione di Papa Paolo III, e dominata sullo sfondo da Palazzo Senatorio.

La costruzione ebbe inizio nel 1603, su progetto dello stesso Buonarroti, e fu portata a termine soltanto nel 1654 da Girolamo e Carlo Rainaldi, sotto papa Innocenzo X Pamphilj. Utilizzato per accogliere le statue antiche che non trovavano posto nel Palazzo dei Conservatori, Palazzo Nuovo divenne ufficialmente museo nel 1734, sotto il pontificato di Clemente XII Corsini; l’anno precedente, il pontefice aveva acquisito la prestigiosa collezione Albani - ben 418 sculture - che andò ad aggiungersi alle opere già esposte, insieme alle sculture che continuarono ad arricchire la collezione anno dopo anno.

Nello scenografico cortile è collocata la gigantesca statua di Marforio che, insieme al più celebre Pasquino e altri personaggi, è una delle “statue parlanti” di Roma, sculture di epoca diversa su cui il popolo romano postava cartelli satirici anonimi per manifestare il proprio dissenso verso le classi dominanti.
L’atrio è caratterizzato da finte porte, con colonne addossate alle pareti, e grandi nicchie – incorniciate da epigrafi romane - con statue, come quelle colossali di Marte (“Pirro”) e Minerva, dell’imperatore Adriano e dell’imperatrice Faustina Maggiore.

Internamente, l’edificio fu caratterizzato da un'organizzazione simmetrica degli spazi. Al piano nobile, la decorazione degli ambienti, con cassettoni lignei impreziositi da dorature, è rimasta sostanzialmente immutata nel corso dei secoli; a essa è stata adattata anche la disposizione delle raccolte, tuttora sistemate secondo la concezione espositiva settecentesca.

Il Palazzo ospita preziose opere classiche, reperti provenienti dall’Iseo del Campo Marzio, il più importante santuario a Roma dedicato alle divinità egizie, ritratti di imperatori, imperatrici o di personaggi dell'età imperiale, busti di poeti, filosofi e oratori dell’antichità greca e notevoli documenti epigrafici e sarcofagi. Tra alcune delle sculture di notevole pregio, si ammirano la splendida Leda con il cigno, la celebre statua del Galata morente, il gruppo di Amore e Psiche, il famoso Torso di Discobolo – restaurato come guerriero ferito - e la meravigliosa Venere Capitolina, eccezionalmente ben conservata.
Di particolare interesse la Lex de Imperio Vespasiani, grande tavola di bronzo con parte del testo della legge con la quale il Senato conferì il potere all’imperatore Vespasiano nel 69 d.C.

Palazzo Nuovo, insieme a Palazzo dei Conservatori e Palazzo Caffarelli-Clementino, è sede dei prestigiosi Musei Capitolini.