Il nucleo centrale dell’edificio risale al 1586. Dal 1633 è sede della Congregazione gesuita "De Propaganda Fide" fondata da papa Gregorio XV nel 1622 con il compito di evangelizzare il Terzo Mondo. Tra il 1642 e il 1644, Bernini, su incarico di Urbano VIII, progettò e realizzò la facciata del palazzo verso la piazza. Il risultato si presenta a due piani severo e composto, con cinque finestre architravate al primo piano e quattro a cornice semplice al secondo.
Un grande portale bugnato, sovrastato da un timpano triangolare, e due coppie di finestre architravate completano l’opera. La facciata borrominiana, ultimata nel 1662 in via di Propaganda, è un capolavoro dell’ architettura barocca: movimentata e scandita da grandi paraste con due piani di sette finestre decorate ed un piano ammezzato.
Al piano terreno, un grande portale fiancheggiato da alti pilastri che terminano con cartiglio a conchiglie e festoni. Nel 1666, Borromini realizzò all’interno l’Oratorio dei Re Magi, dopo avere demolito la chiesetta ellittica già costruita da Bernini. L’Oratorio appare un ambiente in cui la massa muraria risulta secondaria, sovrastata dalla luce, che entra a fasci dalle ampie finestre e che costituisce uno dei grandi temi della architettura borrominiana.
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Ingresso temporaneamente chiuso per urgenti lavori di restauro conservativo
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