Eretto intorno alla metà del ‘500 per Costanzo Patrizi, tesoriere di Paolo III Farnese, fu acquistato, nel 1578 dalla famiglia Costaguti, discendenti di banchieri genovesi. Questi lo fecero trasformare su progetto dell’aretino Carlo Lambardi (1554-1620).
Nell 1578, con la morte di Patrizi[1], l'edificio fu venduto ad Ascanio e Prospero Costaguti, membri di una famiglia di banchieri liguri, per 26000 scudi. All'inizio del XVII secolo, i Costaguti divennero tesorieri per papa Paolo V Borghese, responsabile della costruzione della Basilica di San Pietro, alla quale contribuì attivamente il prelato della famiglia, cardinale Giovanni Battista Costaguti.
Oltre al bel portale ad arco bugnato, notevoli sono gli affreschi delle sale realizzati dal Guercino, dal Domenichino, dal Cavalier d'Arpino e dagli Zuccari.
Informazioni
Chiuso al pubblico è visibile solo dall'esterno.
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