Villa Celimontana è uno dei parchi storici più amati dai romani. La suggestiva sistemazione a giardino all’inglese e la quiete che lo pervade ne fanno il luogo ideale per colazioni all’aperto e passeggiate tra deliziosi viali incorniciati da alberi centenari, folte siepi e antichità romane.
Al suo interno si trova un ninfeo, un ambiente sotterraneo a camera risalente alla fine del Cinquecento, e uno dei pochi elementi sopravvissuti dell’assetto originario della villa. In origine, infatti, era posto al di sotto dell’uccelliera, da cui prende il nome, che fino al Settecento, periodo in cui andò distrutta, era a destra del casino nobile che oggi ospita la Società Geografica Italiana.
Il ninfeo fu realizzato durante i lavori di sistemazione delle pendici occidentali del giardino, eseguiti tra il 1585 e il 1590, è costituito da una gradinata che sale dal viale tra ripiani pavimentati a mosaico con tessere policrome raffigurante un’aquila, simbolo araldico della famiglia Mattei.
Il ninfeo ad abside è vivacemente ornato e presenta, nella fascia più bassa, un rivestimento a “tartari” con scaglie di marmo, cubetti di pomice e concrezioni calcaree disposti a mosaico secondo moduli geometrici. La parte superiore è decorata da intonaci colorati, arricchiti da frammenti di marmi multicolore a imitazione dei tavoli realizzati con mosaici di pietre pregiate di gran voga a Roma nella seconda metà del Cinquecento, e da gruppi di conchiglie di vario genere, scelte per la loro forma e per la brillantezza madreperlacea. La parte centrale presenta motivi di figure a “grottesca” caratterizzati da vivaci colorazioni ottenute mediante triturazioni di marmi di vari colori impastate a intonaco dipinto. Lungo il perimetro dell’abside, che un tempo funzionava come fontana, sono posti graziosi sediletti in muratura rivestiti di peperino.
L’ambiente fu successivamente arricchito con una fontana per la quale, nel 1613, tale "Battista scultore" eseguì un tritone su cavallo marino che buttava acqua. L’assetto fu, però, cancellato nel Settecento, quando il ninfeo venne trasformato in un luogo dove fermarsi a riposare godendo della frescura dell’ombra.
Villa Celimontana
Chiesa di San Gregorio al Celio e Oratori di Sant'Andrea, Santa Silvia e Santa Barbara
Chiesa di Santo Stefano Rotondo al Celio
Informazioni
LE PRENOTAZIONI SONO TEMPORANEAMENTE SOSPESE
Attualmente chiuso al pubblico
Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.