
La Necropoli si sviluppa lungo i due lati della via Laurentina e una via trasversale che collegava Ostia alla zona di Pianabella; in seguito le tombe occuparono anche i lati di una via interna e di un piazzale limitrofo.
Gli scavi, iniziati nell’ ‘800 e proseguiti in modo discontinuo fino agli anni ‘30 del XX secolo, riportarono alla luce il sepolcreto che fu utilizzato dall’età repubblicana fino al III sec.d.C. In epoca antica, le continue infiltrazioni d'acqua dal sottosuolo, resero necessario un rialzamento del livello della necropoli, così che le tombe più recenti spesso si sovrapposero a quelle più antiche.
Il sepolcreto venne utilizzato soprattutto da liberti - ex schiavi - delle famiglie dei Manilii, degli Iulii, dei Nonii, dei Volusii, come si è desunto dalle iscrizioni presenti.
La tipologia delle costruzioni, che varia secondo le epoche e gli usi funerari, testimonia l’alto livello economico raggiunto da molti liberti in ambito commerciale durante l’impero: queste ultime infatti sono del tipo a recinto semplice o a recinto con un monumento funerario sulla fronte in epoca più antica, mentre invece, nelle tombe di epoca successiva, si distinguono due zone, divise da un muro: una destinata all’incinerazione dei cadaveri, l’altra per la sepoltura.
All’inizio del I secolo d.C. compaiono le tombe a camera con le nicchie per le urne cinerarie, e successivamente, anche i colombari.
Foto: sito ufficiale Parco Archeologico di Ostia Antica
Parco archeologico di Ostia Antica


Il Borgo di Ostia Antica e il Castello di Giulio II

Oasi di Porto (Fiumicino)


Informazioni
La necropoli è attualmente chiusa al pubblico per interventi di manutenzione e restauro.

Location
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