Il Museo Ebraico di Roma è inserito nel complesso monumentale del Tempio Maggiore, affacciato sul Tevere nei pressi dell’Isola Tiberina e completato nel 1904. L’idea di creare in città uno spazio destinato alla cultura ebraica risale già agli anni Sessanta del Novecento: venne così aperta una prima sala all’interno della grande sinagoga, ma lo studio e la catalogazione delle opere evidenziarono con il tempo la necessità di un luogo espositivo più ampio. I lavori, iniziati nel 2000, si sono conclusi nel 2005 con l’inaugurazione del nuovo museo e del nuovo allestimento.
Il museo copre un’area di 700 metri quadrati e si snoda in sette sale dai temi diversi che raccontano una delle comunità più antiche al mondo fuori dalla Terra d’Israele, la cui storia si è intrecciata con i destini di Roma a partire da oltre 2000 anni fa. Il percorso museale offre quindi una ricostruzione della vita della popolazione ebraica in città fin dai primi insediamenti anche se le opere esposte risalgono principalmente al periodo del Ghetto (1555-1870).
La ricchissima collezione comprende arredi liturgici, manoscritti, incunaboli, documenti storici, registri e marmi antichi. La raccolta di tessuti liturgici – circa 900, alcuni esposti nelle vetrine, altri conservati in speciali cassettiere che li proteggono dalla luce – rappresenta un “unicum” a Roma, per la sua consistenza e per la sua qualità. I tessuti furono realizzati tra il Seicento e il Novecento dalle maggiori manifatture europee: un mondo di colori e ornamenti, velluti, ricami e merletti preziosi che testimoniano come, anche in condizione di oppressione e di disagio, gli ebrei di Roma condividessero con il resto della città il gusto per il bello e per il fasto.
Negli ultimi anni la collezione del museo è stata arricchita da generose donazioni che hanno permesso di approfondire tragici capitoli della storia della comunità nel Novecento: dalla diaspora degli ebrei libici, alla quale è stata dedicata un’intera sala, alle persecuzioni razziali prima e durante la seconda guerra mondiale.
Il percorso si chiude con la visita del Tempio Maggiore.
Foto account ufficiale Facebook Museo Ebraico di Roma
Casina dei Vallati - Museo della Shoah
Portico d’Ottavia
Antico quartiere ebraico
Il Tempio Maggiore
Informazioni
Dal 1 ottobre al 29 ottobre
Da domenica a giovedì: aperto dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.15)
Venerdì aperto dalle 9.00 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 13.15)
Dal 30 ottobre al 10 novembre e dal 1 gennaio al 20 gennaio
Da domenica a giovedì: aperto dalle 10.00 alle 16.30 (ultimo ingresso alle 15.45)
Venerdì aperto dalle 9.00 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 13.15)
Dal 11 novembre al 30 dicembre
Da domenica a giovedì: aperto dalle 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso alle 15.15)
Venerdì aperto dalle 9.00 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 13.15)
Dal 21 gennaio al 30 marzo
Da domenica a giovedì: aperto dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.15)
Venerdì aperto dalle 9.00 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 13.15)
Dal 1 aprile al 30 settembre
Da domenica a giovedì: aperto dalle 10.00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17.15)
Venerdì: aperto dalle 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso alle 15.15)
Il Museo Ebraico di Roma è chiuso il sabato e durante le festività ebraiche.
Verificare eventuali variazioni sul sito e sulla pagina Facebook del museo.
Calendario festività e giorni di chiusura 2024:
24 marzo (Purim)
22 – 23 – 24 e 29 – 30 aprile (Pesach)
28 aprile chiusura ore 14.00
14 maggio (Yom Ha’azmaut)
11 – 12 – 13 giugno (Shavuot)
12 agosto chiusura ore 14.00
13 agosto (Tishà Be Av)
2 – 3 – 4 ottobre (Rosh Ha Shanà)
11 ottobre (Yom Kippur)
16 – 17 – 18 ottobre (Sukkot)
23 ottobre (O’Shannà Rabbà)
24 ottobre (Sheminì ‘Atzeret)
25 ottobre (Simhat Torà)
Location
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