Una piccola oasi di verde nel centro storico della città, nel Rione Monti, a pochi passi dalle chiese di Sant’Andrea e di San Carlino alle Quattro Fontane, due capolavori del barocco romano. Ombreggiato e ben conservato, occupa il luogo dell’orto-giardino, con arredi e fontane, del complesso conventuale di Sant’Andrea: l’origine del giardino si deve proprio ai religiosi missionari del convento che, rientrando da paesi lontani, riportavano piante sconosciute ed esotiche, come i cedri o la canfora che ancora oggi è possibile ammirare nel parco.
Il terreno venne espropriato dal Ministero della Real Casa subito dopo l’Unità d’Italia, nell’ambito della sistemazione delle aree pubbliche che si trovavano nei pressi del Palazzo Quirinale, divenuto residenza della famiglia reale. I lavori per la realizzazione del giardino furono affidati al giardiniere reale Giuseppe Roda, che progettò un corpo centrale a forma di ellisse, circondato da viali curvilinei ed altre aiuole minori, un pergolato con rose (oggi non più visibile) e una fontana rustica, il tutto racchiuso da mura poi sostituite dall’attuale balaustrata.
Nel 2014, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, all’interno del giardino è stato inaugurato il monumento “Carabinieri nella tormenta” dell’artista fiorentino Antonio Berti (1904-1990), realizzato nel 1973.
Informazioni
aperto dalle 7.00 al tramonto
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