La fontana fu costruita nel 1929 su progetto rielaborato di Publio Morbiducci, presentato originariamente per piazza Mastro Giorgio a Testaccio, dove fu invece realizzata la Fontana delle Anfore di Pietro Lombardi, oggi in Piazza dell’Emporio.
Si decise, infine, di collocare l'opera davanti all’imponente Palazzo del Viminale, costruito dall’architetto Manfredo Manfredi fra il 1911 e il 1919, e destinato a sede del Ministero degli Interni. Contemporaneamente, con la risistemazione dell’intera piazza, Morbiducci disegnò anche la serie di aquile ad ali spiegate - poste sulle colonne che delimitano le rampe d’accesso al palazzo - e i sedili degli emicicli.
La fontana è costituita da un bacino mistilineo - posto a un livello inferiore rispetto al piano stradale - al cui centro si eleva un grosso basamento, decorato da bassorilievi che raffigurano la Lupa Capitolina, la corona turrita e i colli dello stemma del Rione Monti. In alto, da un ampio catino quadrangolare, gli zampilli d'acqua scivolano nella vasca inferiore, scorrendo lungo il basamento.
Photo Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali
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