Uno dei simboli del Rione Testaccio, la fontana fu realizzata nel 1926 su progetto dell’architetto Pietro Lombardi, vincitore del concorso bandito due anni prima dal Comune di Roma.
Inaugurata il 26 ottobre 1927, l’opera fu collocata al centro di piazza Mastro Giorgio, l’attuale piazza Testaccio, fulcro del popoloso quartiere operaio. Nel 1935, quando la piazza divenne sede del mercato rionale, la Fontana delle Anfore fu spostata e riposizionata in piazza dell’Emporio, davanti al Ponte Sublicio. Dal 2012, nell’ambito di un importante progetto di riqualificazione di piazza Testaccio, con il trasferimento del mercato rionale nella nuova sede di via Galvani, la fontana è stata ricollocata nella sua sede originaria.
Il nucleo della fontana è l’elegante e slanciato gruppo di anfore, che si sviluppa verticalmente come un pinnacolo, al centro di quattro bacini rettangolari posti a croce. Le vasche, adornate dallo stemma del Comune, coronato da una testa di ariete, presentano sulle facciate esterne ad arco quattro anfore in bassorilievo. Il tutto, completamente in travertino, poggia su un basamento a pianta circolare, con quattro rampe di cinque gradini ognuna.
Il motivo ricorrente dell’anfora fa riferimento al vicino Monte Testaccio, noto popolarmente come Monte dei Cocci, una collina artificiale nella zona portuale dell’antica Roma, nelle vicinanze degli horrea (magazzini). Si trattava di una vera e propria “discarica” di epoca romana, dove, nel tempo, furono sistematicamente scaricate e accumulate milioni di testae, cocci, in prevalenza frammenti di anfore usate per il trasporto delle merci.
Lombardi fu l’artefice di altre originali fontane collocate in alcuni dei ventidue rioni della città, realizzate con elementi e decorazioni che richiamano gli stemmi, le professioni e le caratteristiche distintive delle singole zone. Si ricordano la Fontana dei Libri nel Rione Sant’Eustachio, la Fontana degli Artisti a Campo Marzio, la Fontana delle Tiare e la Fontana delle Palle di Cannone a Borgo, la Fontana della Pigna nell’omonimo rione, la Fontana dei Monti nel Rione Monti, la Fontana della Botte a Trastevere e la Fontana del Timone nel Rione Ripa.
Foto: Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Rione XX – Testaccio
Monte dei Cocci
Isola Tiberina
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