Affacciata su una piccola ma vivace piazza del Rione Trastevere, la chiesa sorge nei pressi della più antica San Lorenzo in Janiculo o de curtibus. All’inizio del Seicento, la chiesetta era pericolante: il capitolo della vicina Basilica di Santa Maria in Trastevere la concesse allora a un ricco e devoto macellaio, Agostino Lancellotti, che la restaurò, la dedicò al santo eremita Egidio e la affidò alle monache Carmelitane Scalze. Nel 1630, grazie al generoso contributo del principe Filippo Colonna le suore decisero di ricostruire la chiesa dalle fondamenta, dedicandola anche alla Madonna del Carmelo, come si può leggere ancora sul portale d’ingresso: “B.V. Mariae de Monte Carmelo dicatvm a. salutis MDCXXX”.
La semplice facciata è a un solo ordine, con un ampio finestrone decorato e paraste corinzie che sostengono il timpano. L’interno, a navata unica, conserva il monumento funebre di Veronica Rondinini Origo realizzato su disegno di Carlo Fontana e una tela raffigurante Sant’Egidio del Pomarancio. Dopo il 1870 il complesso monastico delle suore carmelitane venne espropriato dallo Stato italiano. Una parte dell’ex convento ospita oggi il Museo di Roma in Trastevere mentre un’altra parte è sede principale della Comunità di Sant’Egidio.
Sulla parete laterale della chiesa, dipinta direttamente sul muro, si trova una delle più grandi e suggestive Madonnelle di Roma, dedicata alla “Madonna del Carmelo”: la Madonna è raffigurata in cielo, seduta sulle nubi e con le braccia alzate, tra angeli e testine di cherubini.
Rione XIII - Trastevere
Piazza di Santa Maria in Trastevere
Le Madonnelle di Roma
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