Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli

Santa Maria in Monserrato sorge in zona Campo Marzio, in pieno centro storico, ed è conosciuta per essere la Chiesa Nazionale degli Spagnoli a Roma.

Fondata nel 1506, quando la Confraternita della Vergine di Montserrat in Catalogna costruì un ospizio per i pellegrini spagnoli, fu realizzata secondo il progetto di Antonio da Sangallo il Giovane nel 1518. Nonostante le interruzioni subite dai lavori di edificazione per mancanza di risorse, gli architetti che si susseguirono, come Bernardino Valperga e Francesco da Volterra, rispettarono il progetto originale. Nel 1821 fu ristrutturata da Giuseppe Camporese e subì un ultimo restauro nel 1929.

L’ampia facciata, a due ordini, fu progettata da Francesco da Volterra; al grande architetto si deve quello inferiore a lesene corinzie, con un portale settecentesco tra colonne ornato da un gruppo marmoreo con La Madonna ed il Bambino che sega la roccia, che allude alla montagna su cui sorse il santuario catalano di Monserrato, e nicchie nelle campate laterali. L’ordine superiore appare molto più semplice.

L'interno è a un’unica navata divisa da alte lesene di ordine composito con cappelle laterali e un’abside di grandi dimensioni. Nella chiesa si possono ammirare splendide opere del Sansovino tra le quali San Giacomo Maggiore o di Annibale Carracci, come San Diego d’Alcantara, mentre nel portico del Collegio Spagnolo si trova il busto ritratto di Pedro Foix Montoya, opera di Gian Lorenzo Bernini.

Tra le altre opere pregevoli presenti all’interno della chiesa, ricordiamo l'affresco al di sopra dell'arco della cappella centrale di destra di Francesco Nappi che rappresenta il Sonno della Vergine; quello a sinistra, di Giovanni Battista Ricci detto il Novara, invece, rappresenta l'Incoronazione di Nostra Signora.

Foto: sito ufficiale della Chiesa Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli​