Nel 1575 la comunità dei Bolognesi residenti a Roma costituì una Confraternita per l’assistenza dei concittadini. Riconosciuta l’anno successivo da Gregorio XIII e titolata a San Giovanni Evangelista, la Confraternita fece erigere una nuova chiesa al posto di una preesistente appartenuta alla comunità spagnola. I lavori, iniziati nel 1582 su disegno di Ottaviano Nonni detto il Mascherino, furono portati a termine solo a metà del ‘600 e la chiesa fu dedicata ai Santi Giovanni Evangelista e Petronio. La facciata venne realizzata tra il 1696 ed il 1700. Nel 1810 la Confraternita fu soppressa e la chiesa adibita a magazzino e solo nel 1873, dopo la ricostituzione della Confraternita, venne restaurata. La facciata, a un solo ordine, presenta un portale d’ingresso circondato da coppie di lesene corinzie, sormontato da una grande finestra rettangolare. Sui due lati aprono due portali sormontati da due finestre e un oculo circolare. L’interno presenta una pianta a croce greca con cappelle laterali e una copertura a cupola. Sull’altare di destra, da notare la Morte di San Giuseppe di Francesco Gessi, mentre sull’altare a sinistra è il quadro processionale dipinto da Marcantonio Franceschini per la canonizzazione (1712) di Santa Caterina da Bologna dipinto sui due lati. Sull’altare maggiore fino al 1813 campeggiava la grande pala di Domenico Zampieri detto il Domenichino, La Madonna col Bambino fra i santi titolari e angeli, requisita da Napoleone e ora alla Galleria d'Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
Informazioni
Santa Messa si celebra da lunedì a venerdì alle ore 19:00. La chiesa apre un’ora prima.

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