Arte classica e contemporanea si incontrano a Palazzo Massimo, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano. Nell’operazione site specific realizzata in collaborazione con la Galleria Barbara Paci, che ne ha curato assieme all’artista l’ideazione e l’organizzazione, le opere inedite realizzate dallo scultore toscano Massimiliano Pelletti dialogano con la collezione permanente di scultura antica del museo e invitano i visitatori a riflettere sulla natura umana e sul nostro tempo.
Nato nel 1975 a Pietrasanta, vicino Lucca, dove tuttora vive e lavora, Massimiliano Pelletti è uno degli scultori più interessanti del panorama contemporaneo italiano ed è ampiamente apprezzato anche all’estero. Nelle sue opere, presenti in importanti collezioni pubbliche e private, il dialogo tra epoche diverse e la riflessione sul modello classico come archetipo emergono da sempre come temi ricorrenti.
Per l’esposizione a Palazzo Massimo, lo scultore ha selezionato alcuni capolavori antichi come l’Afrodite accovacciata, il Discobolo Lancellotti, l’Hermes tipo Ludovisi, la Testa di Atena, la Testa di Eracle, la Testa femminile di Saffo, recuperandone i modelli classici e riproponendoli con materiali naturali insoliti e rari, utilizzati per la prima volta in scultura. La nuova serie di sculture offre all’osservatore un contraltare, una dimensione speculare contemplativa in grado di stimolare una potenziale narrazione alternativa.
In copertina: Testa di Eracle, 2024
Informazioni
Dal 24 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025
da martedì a domenica ore 9.30 -19.00
ultimo ingresso ore 18.00
Chiuso il lunedì