
Disegno, incisione, grafite, fotoincisione sono le tecniche predilette di Andrea Lelario in mostra alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea: un viaggio poetico e simbolico nei territori del pensiero e dell’inconscio, tra materia e immaginazione, sogno e cosmo. Tra opere su carta, matrici in rame e taccuini, Lelario compone un linguaggio estetico ammaliante e magnetico che intreccia gli studi junghiani sugli archetipi a paesaggi immaginari ispirati al Grand Tour e ai Castelli Romani, fino ad addentrarsi nell’universo galattico e nelle reti neuronali.
Le sue incisioni e fotoincisioni, con segni sottili e ramificati, esplorano l’energia radiante che collega il cosmo all’interiorità. Due modellini di treni, alter ego dell’anima in movimento, materializzano pensiero e inconscio come ideale moto perpetuo, sospensione tra luoghi e identità, allegoria di una filosofia nomade e di un tempo senza coordinate, fondendosi con il mondo esplorativo ed enigmatico dei taccuini dell’artista. Tre taccuini, con disegni a penna, sono il cuore della mostra e del viaggio in cui Lelario ci conduce: una tela dell’inconscio, una mappa del paesaggio dell’anima, in un racconto visivo sospeso tra coscienza e sogno. Minute esplorazioni compongono un universo intimo in cui micro e macrocosmo si intrecciano in un poema di forme, rivelando enigmi e visioni trattenute dalla superficie della carta.
Nato a Roma nel 1965, Lelario si è formato all’Accademia di Belle Arti della capitale, dove l’incontro con Pippo Gambino e il corso di tecniche dell’incisione hanno segnato l’inizio di una ricerca all’insegna del rigore tecnico e della profondità simbolica. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni, come il Gabinetto delle Stampe di Edimburgo e di Glasgow, e il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande. In riconoscimento del loro valore artistico e culturale, due taccuini di Lelario entreranno a far parte della collezione permanente della Galleria.
Informazioni
Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
Chiuso il lunedì
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