Trame di Luce

Un’esperienza unica che veste il Natale di nuova luce grazie ai linguaggi artistici contemporanei che ripensano la tradizione più emozionante dell’anno: all’Orto Botanico torna Trame di Luce, la mostra sensoriale immersiva di light art che quest’anno si presenta con tantissime novità.

Un’edizione di respiro internazionale tutta da vivere per meravigliarsi tra arte, musica e natura nello storico giardino alle pendici del Gianicolo che al crepuscolo si trasforma in un incantato museo en plein air.

Il nuovo percorso, ideato per un pubblico eterogeneo e di tutte le età, è animato da suggestive installazioni e opere d’arte luminose inedite e interattive, a basso impatto ambientale, realizzate da artisti nazionali e internazionali, da atenei italiani e con la partecipazione di un professore Premio Nobel italiano .

La novità di quest’edizione il racconto, gratuitamente accessibile a tutti attraverso i QR code distribuiti lungo il percorso, che offre spunti su come comprendere, approcciare e interagire con ogni opera.

Il Percorso Multisensoriale

La mappa delle meraviglie luminose di Trame di Luce è organizzata in 22 tappe, tra installazioni e opere di light art, alcune delle quali inedite e ideate ad hoc per Roma. Le creazioni conducono fin dal primo istante in una dimensione onirica sospesa tra sogno e realtà, con l’ingresso negli spazi esterni di Palazzo Corsini, sede della prestigiosa Accademia nazionale dei Lincei.

Anche quest’anno a Trame di Luce la musica è parte del percorso esperienziale, con un’onda tematica unica che esplode di intensità in ogni installazione, impreziosita a una a una da melodie diverse. La colonna sonora, creata ad hoc per l’event, è un coinvolgente alternarsi di note pensato per rendere riconoscibili i suoni tipici del Natale ispirati dalle classiche colonne sonore di Hollywodiana memoria.

Il “Villaggio delle luci” è l’area del food & beverage che celebra il gusto attraverso dieci scelte gastronomiche per tutte le età e a tema natalizio, proposte da altrettanti food trucks, per rifocillarsi comodamente seduti sia all’aperto che al coperto, in caso di maltempo.

Foto: Camilla Zetta Photographer